Come Matilde Serao ci racconta nelle sue “Leggende Napoletane”, le fontane sono alimentate da lacrime d’amore. E quella che vogliamo raccontarvi oggi è proprio una storia di lacrime d’amore. Non è una storia nostra, non siamo noi i promotori di questa iniziativa, ma è la storia dell’associazione Le Due Sirene, delle nostre amiche Ilaria e Valeria Iodice, senza le quali probabilmente Cleanap non sarebbe esistita e che hanno condiviso con noi i momenti bellissimi dell’inizio della nostra avventura: le riunioni con caffè a Piazza Bellini, la decisione del logo, i preparativi per le prime interviste, l’amore per la città. In particolare, mi ricordo un post che Ilaria scrisse dopo la nostra pulizia a Porta Capuana del luglio 2011, intitolato: Cleanap, un sogno che diventa realtà in cui descriveva con parole profonde, che solo pochi sanno usare così naturalmente, la grande forza aggregativa dell’iniziativa, l’amore che trasudava dai basamenti e dai marmi della, le emozioni che abbiamo vissuto insieme. E’ passato del tempo, molte cose sono cambiate, oggi Ilaria non è più con noi, ma in realtà c’è sempre e sempre di più. E oggi, grazie a questa bellissima opportunità che l’associazione Le Due Sirene ci sta dando, possiamo contribuire a realizzare un altro suo sogno, celebrandone il ricordo promuovendo il restauro della Fontana del Formiello, posta alle spalle di Castel Capuano, e dell’edicola di San Gennaro, sul sagrato della Chiesa di Santa Caterina a Formiello, due emergenze monumentali site in Piazza Enrico de Nicola. Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza per i B A P S A E per Napoli e Provincia e dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Napoli e l’associazione ha affidato i lavori alla ditta certificata VN Restauro che ha da poco iniziato i lavori. Contestualmente comincia una Raccolta Fondi allo scopo di coprire parte delle spese di restauro e manutenzione a cui vi invitiamo a partecipare, perché il sogno di Ilaria è un po’ il sogno di tutti i napoletani veri: riprendere possesso della nostra città.