Dallo scorso maggio abbiamo stretto amicizia e costruito sinergie con i ragazzi del BLOC Project, persone straordinarie con cui condividiamo la visione di un nuovo umanesimo urbano. Il loro progetto fonde i temi della cultura e della riscoperta dei luoghi fantastici del nostro Cilento a quelli dell’innovazione sociale e della sostenibilità ambientale.
Abbiamo iniziato la nostra collaborazione per rispondere ad un quesito semplice: come possiamo provare a rendere un festival diffuso un festival a basso impatto ambientale?
Abbiamo, dunque, incentrato la nostra attenzione sui temi dell’acqua pubblica e della gestione dei rifiuti, ma abbiamo parlato di tanti altri aspetti che speriamo poi di implementare nelle future edizioni del progetto!
BLOC project si compone di tre ambiti: FEST (Musiche Per Luoghi Non Convenzionali), FARM (Idee E Pratiche Per Uno Sviluppo Sostenibile), TALK (Visioni Per Un Nuovo Umanesimo Urbano).
Durante questa prima edizione, abbiamo partecipato ai TALK e al FEST portando il contributo della nostra associazione.
Possiamo dire che abbiamo “aperto le danze” del FEST con il primo TALK, un interessante momento di dibattito e di confronto tra attori del territorio sul tema dell’acqua pubblica e gestione delle risorse idriche. Venerdì pomeriggio, presso il bellissimo Parco degli Ulivi di Ascea, abbiamo partecipato a un focus sull’acqua e il futuro delle risorse naturali: nel panel Gennaro Maione, presidente Consac Gestioni Idriche S.p.a., Cono d’Elia, vicepresidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, insieme a noi di CleaNap. L’incontro è stato moderato e facilitato da Valentina Torcello, membra di Bloc Project e project manager del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.
Nel nostro intervento, abbiamo raccontato della nostra esperienza civica, del nostro lavoro sui temi della sostenibilità ambientale a Napoli e abbiamo presentato il progetto ACQUAMAT, la mappa in crowdsourcing delle fontanelle di acqua pubblica, per valorizzare gli asset esistenti, utilizzare l’acqua pubblica, minimizzare l’acquisto di plastica e per infondere consapevolezza. Siamo molto felici di come sia andata, sia perché intendiamo continuare a diffondere il progetto, sia perché per noi è importante tessere relazioni sui territori. Speriamo di continuare la conversazione avviata e vi terremo aggiornati sulle novità cilentane 😉
Durante il FEST poi, supportati da Antonio Vita, abbiamo curato l’aspetto green, redigendo un vademecum per gli eco assistant, volontari che ci hanno aiutato a rendere l’evento più sostenibile. Cibo e bicchieri compostabili, raccolta differenziata, fontanelle d’acqua disponibili alcune delle accortezze che il FEST ha messo in atto per la questione.
E ancora, gli eco gadget funzionali e cool: borracce e mozzichini per tutti i partecipanti e i fruitori della manifestazione.
Siamo veramente felici di aver fatto parte di questa avventura.
Vogliamo ringraziare tutto lo staff del progetto BLOC per averci invitati, coinvolti e accolti nella loro famiglia progettuale. E poi, diciamoci la verità, quanto ci mancava la musica dal vivo!
BLOC in questo ha fatto un piccolo miracolo, ci ha permesso di scoprire luoghi non convenzionali della nostra terra, come il Parco degli Ulivi e la Badia di Pattano, ci ha fatto assistere a performance musicali in location straordinarie come gli scavi di Velia, ci ha messo in connessione con realtà impegnate sui temi a noi cari e innescato “corrispondenze di visionari sensi”. Grazie BLOC, grazie Cilento, speriamo di vederci l’anno prossimo!