Negli ultimi giorni centinaia di roghi in tutta l’aria metropolitana di Napoli e non solo.
I roghi più eclatanti, visibili, simbolici, sul Vesuvio, all’interno del Parco Nazionale. Impossibile parlare di accidentalità, già sono in atto indagini e la pista dolosa è chiara, così come è chiaro che i criminali che hanno iniziato questo scempio, non sono figli della nostra terra.
A rilento i soccorsi, pochi mezzi e troppe “emergenze”.
Perché ogni volta è una nuova ordinaria emergenza.
Il senso di impotenza affligge tutti, ma c’è qualcosa che possiamo fare: provare a far sentire la nostra voce.
Se i giornali non ne parlano a sufficienza (i nazionali dedicano il paragrafo “incendi” a questa vicenda, insieme a quella di Messina oppure mostrano i “napoletani che si scattano i selfie di fronte l’incendio”, tanto per mortificarci ancora di più), noi abbiamo il dovere di provarci.
SABATO MATTINA ORE 10, TUTTI A PIAZZA DANTE CON UN DRAPPO NERO E LA MASCHERINA ANTISMOG PER PROTESTARE E CHIEDERE GIUSTIZIA, PER LA TUTELA DELLA NOSTRA SALUTE E DEI NOSTRI DIRITTI.
Qui l’evento facebook.
Simbolo di questa protesta pacifica, la Ginestra o fiore del deserto, canto del Leopardi ambientato sul nostro Vesuvio, simbolo del coraggio e della resistenza estrema di fronte a un destino inevitabile.
«E gli uomini vollero / piuttosto le tenebre che la luce»
APPELLO A TUTTI! Condividete e aiutateci a far girare. Non risolveremo nulla, ma abbiamo il dovere di provare a fare qualcosa.