Agosto è ormai trascorso, inizia un nuovo ciclo di vita e di attività.
In questo mese ci siamo occupati di una serie di tematiche assolutamente non trascurabili, quali nuovi e più duraturi progetti, abbiamo stretto rapporti, instaurato canali di dialogo locali, nazionali ed internazionali. Il tutto senza la presunzione di essere diventati eroi, ma con la coscienza di aver realizzato quasi per gioco ed in maniera inaspettata, un qualcosa di bello per la città. Un qualcosa che prova ad andare di pari passo alle nostre vite di studenti, precari, disoccupati, artisti e sognatori, insomma giovani under 35 dell’Italia del 2011.
Ciò detto, ritorniamo al racconto dell’ultimo post: i nostri Eco Assistant al Ferrara Buskers Festival. I ragazzi hanno lavorato sodo, ma si sono divertiti tantissimo! Ed ovviamente i risultati ci sono stati: la raccolta differenziata è raddoppiata durante i giorni del Festival, così come attestano le prime stime, che saranno poi completate dal Gruppo Hera con cui i nostri pulitoni hanno lavorato fianco a fianco.
I metodi utilizzati? L’informazione e la simpatia, senza mai tralasciare la professionalità e la serietà.
Addirittura mi hanno raccontato che persone incredule della loro “napoletanità” li hanno indotti ad intonare O Surdato ‘Nnammurato! Il che fa sicuramente sorridere, ma fa altrettanto riflettere…
Così come fa riflettere il perchè 10 ragazzi napoletani reclutati da CleaNap sono stati in missione a Ferrara in qualità di Eco Assistant. L’iniziativa ha avuto un alto valore simbolico, provocatorio: nonostante Napoli sia stata flagellata periodicamente dall’emergenza rifiuti, il napoletano civile esiste, non è un ossimoro. Anzi, spesso riesce “perfino” ad insegnare e ad ottenere ottimi risultati.
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Oggi la situazione in città è notevolmente migliorata, speriamo per sempre.
Resta però nelle mani di noi cittadini, a Napoli, Gela o Bolzano, avere comportamenti virtuosi verso l’ambiente e quindi verso noi stessi.
Noi ci stiamo provando, aiutateci anche voi a sfatare la tragedia di Oreste!
Come leggo in un bellissimo commento all’articolo che vi ho postato sopra:
…Quindi per restare in tema di cultura greca anche i giovani napoletani, molto sensibili a certi problemi perchè li combattono nel quotidiano ed incolpevoli degli scempi del passato saranno condannati come Oreste ad espiare la maledizione che che per 3 generazioni colpì la casa di Atreo. Insomma tutti i napoletani hanno il peccato originale, qualunque cosa facciano.