Ancora una volta, bersaglio centrato.
Santa Maria La Nova risplende come nuova, grazie al contributo di tutti voi! E anche Piazza Matteotti e Largo Ecce Homo…eravamo in tanti ed abbiamo deciso di andare oltre i nostri obiettivi e allargarci sul territorio!
Grazie a chi c’era, ha sudato, si è sporcato, si è divertito con noi. Grazie ai nostri supporters nel resto d’Italia che con il loro incoraggiamento e la diffusione delle nostre “azioni puLitive” ci sostengono a distanza. Grazie ai giornalisti, italiani e stranieri, ormai numerosissimi, che permettono che il nostro messaggio passi attraverso canali ufficiali, a Concita Sannino di La Repubblica per essere presente tra noi.
Grazie a Raffaele Del Giudice e ad Asìa che ci hanno aiutato logisticamente, al Consigliere Elena Coccia, sempre disponibile ad interagire con i cittadini, ai gestori della pizzeria della piazza per averci offerto dei tranci durante la nostra performance, ad Alessandro del Bubble Six che ci ha supportato con l’acqua per le aiuole e mettendosi a disposizione per tutto! Grazie al meraviglioso signore che ha trapiantato dalla propria abitazione e poi donato alla piazza un bellissimo Tronco della felicità, grazie ai nostri “maestri del compostaggio” e a tutti i bambini (e non) che si sono divertiti a colorare i nostri gioiellini ecologici!
Last but not least, grazie alla piazza San Giovanni Maggiore Pignatelli, Piazza R Esistente per averci ospitato ed offerto una buonissima cena!
Anche questa volta, l’esperienza è stata costruttiva e fantastica.
Personalmente ho lavorato poco, perchè “prigioniera” di giornalisti, ma ormai la macchina dei Pulitoni è stata avviata e tutti riescono ad autogestirsi. E’ molto importante per noi condividere con tutti i partecipanti il nostro modus operandi. Il nostro comportamento si caratterizza per pacatezza, ma incisività, divertimento e socializzazione, ma protesta costruttiva: un grido silenzioso e pungente.
Grazie, quindi, per condividere questo mood e prego tutti coloro che ci stimano e si uniscono a noi, di farlo fino in fondo. Vogliamo cambiare l’immagine dei napoletani disturbatori delle masse, sfaticati, strafottenti, vogliamo dimostrare che anche qui come altrove, c’è gente che lavora con umiltà e onestà, vogliamo proporre modalità di protesta costruttiva, alternativa, andando oltre le classiche manifestazioni di disobbedienza civile. Vogliamo eccellere nell’obbedienza, isolando e imbarazzando chi non lo fa.
Abbiamo il cuore pieno di speranza, vogliamo farcela!