Essere partner.
La scorsa settimana, abbiamo ricevuto una convocazione da parte dell’amministrazione cittadina per il “Tavolo della mobilità”.
L’ultimo momento d’interlocuzione collettiva che ricordiamo risale allo scorso aprile, quando le associazioni avevano avanzato proposte (tutte senza riscontro) per la mobilità in fase 2 della pandemia, quindi circa 10 mesi fa.
Non sono stati 10 mesi classici, sono stati 10 mesi difficili, in tutti gli ambiti, 10 mesi disastrosi in ambito mobilità in città.
La città è assediata dal traffico privato, ci sono i lavori nella galleria della Vittoria a “tempo indeterminato”, la pista ciclabile che abbiamo (o avevamo?) al Lungomare è impraticabile ormai, le corse dell’ANM e del’EAV sono ridotte e al 50% della capienza.
Alla luce di questa complessità la convocazione al Tavolo della Mobilità era auspicabile, nonché necessario. Ma nella mail di convocazione, con sommo sbigottimento, leggiamo che l’unico punto all’ODG è il Bici Plan.
Nessuna menzione alle altre problematiche della città.
In particolare, vorremmo discutere di interventi a tutela della sicurezza di ciclisti e pedoni, nonché avere aggiornamenti sul nostro tema preferito, il “ritorno del bike sharing”, come intitolerebbero quelli che copiano e incollano i comunicati stampa diramati dal Comune.
L’ultimo “ritorno” annunciato c’è stato lo scorso maggio, quando abbiamo avuto la notifica per smontare le ciclostazioni del nostro progetto (terminato dal 2015) in cui si leggeva quale motivazione “l’imminente arrivo di nuovi player”.
Per questo e altri motivi, abbiamo fatto rete con alcune delle associazioni invitate e abbiamo diramato una nota congiunta che vi condividiamo volentieri. Chiediamo un’integrazione degli ODG, ma soprattutto implicitamente, chiediamo di avere rispetto per le associazioni e le persone che investono il proprio tempo libero, motivate dal bisogno di collaborare per costruire una città più sostenibile.
Comunicato FIAB NAPOLI SOS al COMUNE
Troppi ritardi sulla sicurezza, se ne discuta al tavolo della mobilità sostenibile.
“Ciclabilità in condizioni disastrose e dal Comune si convoca il tavolo solo per discutere, e anche in ritardo, del Bici plan che sollecitiamo da tempo, trascurando la necessità di programmare interventi urgenti per la sicurezza di ciclisti e pedoni e farci capire in che direzione andrà il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums)”, dicono da FIAB Napoli Cicloverdi e da alcune delle associazioni sedute al Tavolo per la promozione della Mobilità Ciclabile. Gli attivisti chiedono all’Amministrazione comunale di fare il punto della situazione sulla ciclabilità a Napoli considerando anche cosa succede in termini di: bike sharing; degli effetti sulla mobilità con la sperimentazione dei monopattini; provvedimenti adottati per la sicurezza di pedoni e ciclisti e di futuro della mobilità sostenibile in città.
Lo fanno intervenendo con una richiesta di variazione ed integrazione dell’ordine del giorno della riunione online del tavolo, fissata per martedì 23 febbraio, alle ore 18, e indirizzata al presidente Luca Simeone, agli assessori Alessandra Clemente e Marco Gaudini.
Si chiede, quindi, di modificare l’odg in tal senso: